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Advertising social media: 3 consigli + 1 errore da non fare

Advertising

Sedici miliardi di dollari. È la cifra che Facebook ha guadagnato dalle attività di advertising nel 2018, secondo i dati divulgati da Sprout Social. Cifra impressionante, soprattutto se si valuta l’incremento negli anni: per fare un confronto, nel 2016 si fermava a “solo” 8 miliardi di dollari.

Cosa significa questo per un marketer? Innanzitutto, che avrai più competitor quando vuoi promuovere una campagna su Facebook o Instagram. E poi una buona notizia: dato che l’advertising è una fonte di guadagno così rilevante per l’azienda di Zuckerberg, i miglioramenti negli strumenti di gestione delle pubblicità saranno all’ordine del giorno (vedi tutte le novità introdotte con gli account Business Manager).

Ma quali sono gli aspetti che devi tenere ben presenti quando lanci una campagna di promozione su Facebook? Per rispondere a questa domanda, ospito oggi un super esperto, Germano Milite, brand e content manager di Insem. 

L’incontro con Germano

Prima di “passare la palla” a Germano, ti racconto come è avvenuto il nostro incontro. Nel 2016, cercavamo una figura commerciale nell’area manager. Germano si è candidato e ha avuto la scaltrezza di farci notare che, in realtà, la nostra azienda aveva bisogno, in quella fase di crescita, di una persona che si occupasse della comunicazione aziendale in senso lato, per riposizionare e diffondere meglio il brand.

Nei tre anni con noi, Germano ha dimostrato tutto il suo valore. La sua esperienza con noi dimostra quanto sia importante, per chi vuole oggi candidarsi per una posizione lavorativa, studiare le esigenze dell’azienda e non aver paura di dire la propria. 

Oggi Germano mi supporta anche nello sviluppo di alcune startup di Insem Hub, in alcune di queste è anche socio, si occupa delle strategie di comunicazione social per alcuni dei nostri clienti, e coordina il blog aziendale.

3 consigli per una buona campagna di advertising sui social

Ospite del blog, Germano oggi ci offre tre buone pratiche per gestire nel modo migliore una campagna di comunicazione e posizionamento di un brand sui social media:

  • Per prima cosa, occorre conoscere bene il proprio target, ovvero i clienti/prospect ai quali andremo a vendere i prodotti e/o servizi della nostra azienda. Difficilmente una pubblicità potrà essere efficace, se prima della campagna paid non c’è un’azione “preparatoria” composta da una precisa strategia di comunicazione. 
  • Secondo consiglio, non improvvisarsi e affidarsi solo a consulenti e agency veramente esperte e padroni di strumenti come Business Manager. Come riconoscere gli esperti dai fuffologi? Purtroppo per chi non lavora giornalmente alle inserzioni è oggettivamente difficile, ma un primo passo è chiedere cose come budget annuale gestito, numero di campagne fatte, settori merceologici trattati e, soprattutto, un portfolio clienti e almeno la descrizione di una campagna di successo portata avanti precedentemente. 
  • Terzo e ultimo, non per importanza, è il mindset generale, ovvero l’approccio mentale con il quale ti avvicini a una campagna social, che è fatta quasi sempre di picchi e crolli, regolari modifiche a creatività e testi, aggiornamento/scrematura dei pubblici, monitoraggio e cambi di strategia. Occorre quindi essere pronti a reggere cali delle performance, a gestire i picchi, ad affrontare le modifiche richieste e gli eventuali “flop” che possono sicuramente registrarsi. Soprattutto: ragionare non nell’immediato, ma con visione di medio-lungo periodo».

Leggi anche: Ecommerce di successo:sono tre i fattori chiave, scopriamoli.

Un errore da non commettere (MAI)

Come ultimo consiglio, Germano sottolinea un errore da non commettere mai in una campagna di advertising su Facebook:

«Pensare alla campagna con il punto di vista dell’esperto e non con quello del cliente finale. Dalle grafiche al copy, infatti, spesso noi “addetti ai lavori” commettiamo l’errore madornale di concepire la campagna come se dovesse colpire/interessare noi. Confondiamo i nostri gusti personali, le nostre esperienze e le nostre competenze professionali con quelle del target finale. 

Questo approccio può essere molto fuorviante, perché rischiamo di comunicare ai clienti sbagliati o di farlo in maniera sbagliata ai clienti giusti. Dovremmo sempre ricordarci, per esempio, che esistono tantissimi utenti pronti a chiederti “prezzo?” sotto a un’inserzione dove il prezzo è scritto al primo rigo e ripetuto in grafica. Entrare nella testa di queste persone non è facile, per niente, ma è ciò che occorre per riuscire a ottenere buoni risultati e comunicare/diffondere le giuste informazioni, che nel 90% dei casi non devono essere prettamente commerciali».

Germano è supportato nelle sue attività in Insem da una squadra di bravissimi social media specialist. Qui puoi scoprire chi sono e cosa possono fare per la tua azienda.





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