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Chat bot: tutti gli usi più sorprendenti

chat bot

I robot ci parlano in mille modi sorprendenti. Quello che sembrava un’utopia da film di fantascienza, si è avverata con i chabot.

Unione di due parole chat e bot, sono dei software che sfruttano intelligenza artificiale per rivoluzionare il servizio clienti.  Con i chatbot online un’azienda può innovarsi e soddisfare le esigenze dei suoi consumatori in modo più rapido, tagliando i costi.

I clienti scrivono un messaggio su un servizio di messaggistica (es. Messenger) inviano richieste via social o fanno domande usando la propria voce (su Amazon Echo e Google Home), per ottenere quello di cui hanno bisogno, in modo istantaneo.

Gli usi a cui si prestano i chatbot sono davvero tanti: vediamo due casi che hanno fatto scuola e gli usi più sorprendenti della tecnologia.

Parlare con un robot: i casi Domino e KLM

Tante sono le aziende che hanno integrato i chat bot all’interno dei loro servizi. Due hanno fatto scuola e possono essere un punto di riferimento anche per te se hai deciso di creare chabot personalizzati per i tuoi clienti.

Domino, la catena di ristorazione americana, con più di 14mila punti vendita nel mondo, consente ai consumatori di usare chatbot su Messenger, Amazon Echo, Google Home,  e perfino via smart tv.

Gli utenti digitano la parola “Pizza” via Messenger. Il chabot di Domino reagisce e mostra la lista del menu, offre consigli su cosa ordinare e come farlo e crea nel contempo uno storico dei gusti dei clienti, così da favorire gli “abitudinari” che possono risparmiare tempo durante le prossime ordinazioni.

Anche la compagnia aerea KLM Royal Dutch Airlines è un caso di grande ispirazione.

Si chiama BlueBot il chatbot proprietario dell’azienda che consente agli utenti di prenotare voli, confermare la prenotazione, occuparsi delle carte di imbarco e inviare notifiche per aggiornamenti sul volo. BlueBot risponde poi anche alle domande più frequenti dei passeggeri.

Chatbot in customer service: 3 casi sorprendenti

Quello di ordinare pizze e prenotare voli non sono gli unici usi possibili dei chabot. H&M, per esempio, ha creato Kik, un chabot che consiglia all’utente quale potrebbe essere il suo oufit ideale. Il cliente manda la foto di alcuni vestiti che già ha e il chatbot si attiva e diventa il suo consulente di immagine.

Un altro uso interessante è quello in campo finanziario. Un chatbot ideato da PayPal in collaborazione con Slack, consente agli utilizzatori di inviare soldi ad amici, semplicemente scrivendo la cifra è l’indirizzo PayPal della persona a cui inviarla.

Mentre se sei un imprenditore e vuoi organizzare un meeting in modo veloce, puoi farlo via Slack con Meekan. Scrivi la data per organizzare un nuovo meeting e il chabot si occuperà di verificare la disponibilità dei partecipanti, accendendo alle loro agende online.

Leggi anche: I Chatbot Fanno La Rivoluzione In 5 Settori, Ecco Quali Sono

Come fare un chat bot

Di chatbot ho iniziato a occuparmi in modo costante negli ultimi anni. Ne abbiamo realizzato uno nostro, si chiama Laila, e sa assolvere numerosi compiti, sia come supporto per il customer service che come strumento per realizzare campagne di direct marketing.

Dall’esperienza con Laila ci sono tre cose che ho imparato su come costruire un chatbot online:

  1. Un chatbot è efficace se è progettato per segmentare il pubblico e punta sulla personalizzazione durante tutta la conversazione.
  2.  Se l’utente non ottiene ciò di cui hai bisogno dopo cinque click, abbandonerà il chat bot e userà altri canali.
  3.   I test sono necessari. Se vuoi costruire un chatbot, fai diverse prove per capire cosa gli utenti amano e cosa meno dall’esperienza che gli stai offrendo.

Se vuoi conoscere meglio Laila e come rivoluzionare il mondo dei chatbot, leggi anche: “Chi È Laila E Perché Inaugura La Terza Via Dei Chat Bot”

 





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