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Digital marketing: con 5 startup ti racconto le rivoluzioni martech e adtech

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Cento miliardi di dollari. Questa è la cifra spesa globalmente in digital marketing secondo l’analisi di Reuters. Le porte del digital marketing sono sempre più aperte alle startup che, se sanno pescare le soluzioni giuste, possono accedere a una fetta di un mercato che avrà un valore di 105 miliardi di dollari entro il 2025 (fonte GrandView Research).

Ogni anno nascono startup del martech (marketing + tech) e dell’adtech (advertising + tech) che offrono soluzioni davvero straordinarie. Ne ho selezionate cinque, nella speranza che possano essere d’ispirazione per te che stai cercando un’idea di business davvero disruptive nel settore del marketing digitale.

Unbabel abbatte le barriere linguistiche

La piattaforma con base a San Francisco ha realizzato una soluzione che, grazie all’intelligenza artificiale, automatizza le attività di traduzione sui siti Internet e sulle chat. La startup garantisce traduzioni automatiche di ogni tipo di contenuto in modo veloce e si serve di un team di madrelingua che migliorano le traduzioni realizzate dal software.

Unbabel ha già raccolto circa 30 milioni di dollari da venture capital e business angel.

Gong studia la voce dei clienti

Oggi e ancora di più in futuro, le ricerche vocali domineranno il mercato, grazie alla diffusione di strumenti come Siri o Alexa. Una startup si è portata avanti con il lavoro e ha realizzato una soluzione che sfrutta l’intelligenza artificiale per analizzare la voce dei clienti (es. il tono: se c’è rabbia, urgenza, divertimento ecc.) all’interno non solo di ricerche online, ma anche di telefonate o video conferenze.

I dati delle analisi effettuate vengono poi trasmessi al reparto sales, che può così affinare i suoi metodi di vendita, o al reparto di produzione, per migliorare il prodotto secondo i feedback ottenuti dai clienti.

La startup americana ha  raccolto 68 milioni di dollari.

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BounceX analizza il comportamento degli utenti in real time

Sempre dall’America, sede a New York, arriva un’altra idea disruptive nel martech: un software che analizza il comportamento degli utenti online in tempo reale, identificandoli attraverso un’analisi dei loro dispositivi e delle loro sessioni.

I processi di identificazione dell’algoritmo avvengono in tempo reale: questo consente ai marketer di avere un’idea più chiara del target degli utenti che atterrano sul loro sito, per poter offrire così dei contenuti sempre più personalizzati ed efficaci.

BounceX è stata finanziata con oltre 85 milioni di dollari.

PPC Protect elimina le frodi nelle tue campagne pay-per-click

Le frodi nelle campagne pay per click costano tanto ai brand: 16 miliardi solo nello scorso anno. I bot e le fabbriche di “clic automatizzati” dopano le tue impression e prosciugano il budget che hai messo a disposizione per le tue campagne su Google, come sui social media.

La soluzione della startup inglese è un software che individua in automatico i tentativi di frode e banna gli indirizzi IP da cui provengono. Oggi la startup protegge oltre 35mila account di Google ADS.

NearIt

Tra le startup più interessanti a mio parere nell’adtech c’è anche un’italiana: si chiama NearIt e ha sede a Bergamo. La startup si focalizza sul mobile e offre alle aziende la possibilità di creare contenuti personalizzati per i propri clienti, scegliendo il contesto, la location e il tempo migliore per inviarli. La soluzione può essere integrata in ogni app per iOS e Android e offre anche uno strumento di analisi dei risultati delle campagne di mobile marketing.

Fondata nel 2016, ha raccolto a oggi 1.5 milioni di dollari.

Ci sono altre startup nel digital marketing che pensi offrano soluzioni sul mercato innovative? Segnalamele e aggiorneremo questa lista.





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