L’autunno in 200 Digital District è cominciato all’insegna della diversificazione e della crescita.
Due parole a cui tengo molto e che avevo messo in cima alla lista dei miei obiettivi 2021.
Per mesi nel mio Blog vi ho parlato soprattutto di diversificazione. Un passo necessario e fondamentale, specie del mondo digitale.
Insem è stata una delle prime ad intraprendere questo percorso, dimostrando a tutti noi quanto fosse importante – per restare su un mercato ogni giorno più competitivo – aprirsi a nuove strade preservando la propria identità.
Adesso, invece, è il momento di Edoné Wine.
Occhio di Bue su questa azienda che dal primo momento ha rappresentato una grande sfida (soprattutto per me).
Complessa e mai cavalcata prima.
Mi sono misurato in un settore nuovo e nel quale mi sono proposto con la mia consueta valigia degli attrezzi: studio, acquisizione delle competenze e affiancamento di esperti.
Edoné sta raccogliendo i frutti di tanto lavoro. Il lancio della nuova linea di Prosecco (Supremia) è arrivato dopo oltre 6 mesi di attività che ne hanno definito il miglioramento del prodotto e un cambio di immagine importante.
Su questa onda favorevole arrivano le nostre prossime mosse: internazionalizzazione e apertura punti vendita e degustazione a brand Edonè.
Apertura Punti Vendita e Degustazione a Brand Edonè
Mercoledì saremo a Milano per diversi appuntamenti. Tra questi in agenda c’è il sopralluogo in alcune zone della capitale lombarda dove immaginiamo di inaugurare i nostri primi locali a brand Edonè.
Gireremo, in particolare, nei quartieri Brera e Isola.
In questa fase così importante e strategica sono affiancato da due figure chiave. Francesca Santonastaso che si sta occupando di tutta l’attività di ricerca dell’azienda e Manuela Pignalosa che sarà presente a Milano non solo per visionare di persona le zone che abbiamo individuato, ma anche per incontrare gli studi di design che stanno realizzando i progetti dei locali.
Come mai questa scelta di vendere in modo diretto al pubblico?
Perchè allargare il nostro business creando non solo dei punti vendita ma anche dei luoghi di aggregazione dove degustare i nostri prodotti insieme a proposte culinarie?
Perché no! Mi verrebbe subito da rispondere.
Ci abbiamo riflettuto a lungo in questi mesi e pensiamo che Edonè meriti questo salto.
Le vendite ci stanno dando grandi soddisfazioni, sia sul fronte on line che su quello legato alla nostra rete commerciale.
Ma l’investimento fatto sull’immagine del nostro brand, sulla ricercatezza della bottiglia e sulle emozioni non solo del palato che il nostro Prosecco riesce a dare, merita una visibilità e un’esposizione diversa.
Non volevamo restasse un prodotto da far viaggiare solo sul web o in una tradizionale vendita commerciale. È qualcosa che può sposarsi benissimo in contesti di svago, proponendosi anche al pubblico della notte.
Due tipi di Concept: Elite e Supreme
Abbiamo pensato a 2 tipi di Concept: “Elite” – un wine bar di dimensioni ridotte (60/80 mq), dove consumare aperitivi veloci e degustare il nostro prosecco, vini e spumanti selezionati – e “Supreme”, locale di dimensioni più importanti (100 mq) con cucina in grado di proporre per la degustazione crudi di mare e prelibatezze Made in Italy.
Partiremo da una prima città che è appunto Milano per poi procedere con il nostro progetto di espanderci in altre città italiane.
Anche in questo caso la regola d’oro sarà muoversi con competenza, conoscenza del territorio di riferimento, target e settore enogastronomico.
Il Sogno americano
Con Edonè potremmo realizzare il primo sogno americano di Digital District. La semina è già partita e per quanto l’internazionalizzazione fosse tra i nostri obiettivi futuri, questa volta anche il destino ha fatto la sua parte.
Il Prosecco di Valdobbiadene è un prodotto made in Italy amato in tutto il mondo.
Nel tempo non ha mai smesso di attrarre consensi a livello mondiale. La sua storia e anche l’attenzione alla qualità rimasta sempre alta da parte della maggior parte dei produttori, ne ha sancito la sua eccellenza.
Non poteva quindi non esserci nei nostri piani un percorso di vendita fuori dai confini italiani e in particolare nei Paesi dove tradizionalmente siamo più forti.
Ma possiamo dire che il programma di internazionalizzazione ha subito un’accelerata improvvisa grazie ad una sollecitazione inaspettata.
L’origine di tutto questo sono proprio io.
E questa è una piccola storia nella storia.
Nel fare impresa anche il caso gioca un ruolo importante
Un giorno sono stato contattato da una cugina che non sentivo da tempo.
Ho scoperto con piacere che Rossella seguiva il mio Blog e che era rimasta incuriosita dal distretto e in particolare dal gioiello Edonè Wine.
Non ha impiegato molto a travolgermi nella sua voglia di fare e collaborare a questo progetto. La sua vita si divide tra l’Italia e New York, per ragioni personali e professionali, e mi ha subito proposto di accelerare l’internazionalizzazione dei nostri prodotti negli Stati Uniti perché aveva gli strumenti e i contatti giusti per supportarci.
Da un lato c’eravamo noi con un’azienda collaudata, con un prosecco di eccellenza, e dall’altro Rossella e il compagno Tjanie con contatti interessanti nei migliori locali della Grande Mela. Un connubio apparso subito proficuo.
Qualche tempo fa così Supremia è partito Oltre Oceano debuttando al Moma per delle prime degustazioni che ne hanno decretato il successo anche lì.
Un imprenditore non rallenta mai un percorso a cui aveva già pensato se gli si presenta una buona occasione per partire in anticipo.
Siamo ancora in una fase embrionale, ma abbiamo avviato la fase più importante, quella di avere un riferimento affidabile e competente sul territorio e una rete di primi contatti prestigiosi da cui far partire la promozione dei nostro prodotti a New York.
Mi toccherà volare negli Stati Uniti. Per la prima volta.
Vi confido un segreto: non amo viaggiare per troppe ore sopra l’oceano. Ognuno ha i suoi piccoli o grandi talloni di Achille. E questo è uno dei miei.
Ma per 200 Digital District supero questo ed altro.