Hai ottenuto finalmente i 100mila euro di finanziamento che attendevi per la tua startup. Sei stato bravo e hai convinto gli investitori della qualità del tuo progetto. Ora devi spendere questi soldi e farlo nel migliore dei modi.
Come fai? Come dividi il budget che hai, tra le tante attività necessarie alla crescita della tua startup? Ecco qualche consiglio per gestire i soldi limitando al massimo gli errori.
La parte più cospicua va al “cuore”
Qualche tempo fa ho pubblicato un articolo dal titolo “Fare impresa: 2 cose da fare per non fallire in pochi mesi”. In sintesi, raccontavo una delle cose che ho imparato in 20 anni di carriera: per lanciare bene un’attività devi concentrati sul core business dell’azienda, senza perderti in mille attività che ti allontanano dallo sviluppo di un buon prodotto o servizio. Pertanto, fatto 100 il budget a tua disposizione, devi quindi investire la parte più cospicua sullo sviluppo del prodotto.
Nello stesso articolo citato poc’anzi, raccontavo anche un episodio. Quando ho realizzato la mia prima azienda nel digital, i miei soci e io non avevamo nemmeno una nostra scrivania in ufficio. Tutti i pochi “comfort” li abbiamo ceduti volentieri a collaboratori, sviluppatori e designer, che erano a lavoro per sviluppare appunto i prodotti digitali, il “core business” della nostra azienda, mentre noi ci occupavamo della vendita e non avevamo bisogno di un posto fisso in ufficio. Anche questo vuol dire concentrare tutte le proprie attività sul core business!
Nessuno mette soldi qui e sbaglia di grosso
Un errore che molti compiono quando avviano una startup o un altro tipo di business, è quello di mettere pochi soldi su tutta la parte relativa all’amministrazione, dalle attività sulla contabilità a quelle sui contratti.
Se, infatti, in una prima fase vuoi concentrarti sulla vendita, non puoi tuttavia trascurare gli elementi relativi alla parte amministrativa. Si tratta di compiti che se, se non eseguiti a dovere, ti rallenteranno molto in una fase successiva.
Ricorda: l’organizzazione caratterizza le aziende destinate a durare sul mercato. Ti faccio un esempio. Qualche tempo fa un imprenditore veneto si è rivolto a me per aiuto. Lui in 3 anni ha avviato una gran bella realtà nel settore luxury con uno store on line, ed è stato bravissimo a farlo, concentrandosi per lungo tempo sulle attività di vendita.
Eppure, si è reso conto che la crescita nelle vendite non è stata direttamente proporzionale a un miglioramento dell’organizzazione aziendale. E oggi ha bisogno di trovare appoggio per strutturare la sua realtà e farla crescere su basi solide .
Da imprenditore illuminato qual è ha capito che senza una migliore gestione dell’azienda, il suo business avrebbe avuto ancora poche speranze di espandersi come invece lui vorrebbe avvenisse ..
Senza promozione, il viaggio è breve
Dei 100mila euro che hai ottenuto, una parte va destinata senza dubbio alle attività di marketing. Il marketing è un campo stupendo, perché la strategia che scegli ha molta più importanza della quantità di soldi che hai a disposizione.
Fare un buon marketing non significa, infatti, spendere un budget infinito per essere presente ovunque. Ma scegliere quali sono i canali e le attività più corrette per raggiungere il pubblico al quale sei interessato.
In genere una startup punta a catturare clienti, e allo stesso tempo investitori: delineare una buona strategia ti consentirà di distinguere le attività per attirare entrambi i target.
Vuoi sapere di più su come costruire una digital strategy per la tua startup? Leggi l’articolo che ho realizzato sull’argomento.