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Intelligenza artificiale: 3 campi in cui trasforma il volto del digital marketing

Possono stare tranquilli gli amanti degli scenari apocalittici: le macchine non sostituiranno l’uomo. L’intelligenza artificiale non sarà usata per fare le cose che potrebbe fare una persona.

Anche nel marketing, dove gli algoritmi automatici diventano sempre più indispensabili per gli addetti ai lavori, l’intelligenza artificiale non annullerà la creatività. Ma consentirà ai marketer più bravi di fare le stesse cose, ma su una scala e su numeri finora inimmaginabili.

L’intelligenza artificiale applicata al digital marketing è infatti un binomio esplosivo che consente una migliore personalizzazione dell’esperienza utente, di fare accurate analisi predittive e di realizzare strategie di marketing sempre più mirate, e di aumentare così il ROI del tuo business.

1. Chatbot e specchi smart

Come si dice, un cliente è il re per ogni azienda, e il contenuto è il re per un marketer. L’intelligenza artificiale, raccogliendo e analizzando i dati lasciati dagli utenti sulla Rete, consente di realizzare un miracolo nel marketing: quello di poter adattare perfettamente un contenuto a ogni singolo potenziale cliente.

Per esempio, attraverso l’analisi dei comportamenti e degli acquisti online di un utente, sarà possibile capire se è una donna e se sta per avere un bambino, guidandola così negli acquisti che più si adattano a questa fase della sua vita.

Anche i chatbot, software che utilizzano l’intelligenza artificiale per aumentare il grado di soddisfazione dei clienti, si evolvono in mille forme e personalizzano al massimo l’esperienza degli utenti che possono conversare, avere informazioni e fare acquisti, con semplici “touch” sullo schermo, oppure dettando le proprie richieste con la voce.

I chabot sono un terreno incredibile per sperimentare cose nuove. Già ti ho parlato di Laila, il chatbot che stiamo ideando, che sa assolvere numerosi compiti, sia come supporto per il customer service che come strumento per realizzare campagne di direct marketing.

La buona notizia è che il progetto ha ricevuto 400mila euro di finanziamenti dal Invitalia con il bando Smart&Start, il sogno insomma diventerà presto realtà. Allo stesso tempo stiamo per avviare una campagna di crowdfunding.

Ai chatbot si aggiunge poi la realtà aumentata che rende il processo di scelta del consumatore più facile, offrendogli la possibilità di provare il prodotto da remoto, vedendolo in 3D e anche potendolo indossare con specchi smart per veri e propri camerini 2.0.

2. Analisi predittive e la rivoluzione della SEO

I dati che gli utenti rilasciano sul web  offrono informazioni su bisogni, comportamenti e anche sulle azioni che potrebbero fare in futuro. I social media sono una fonte inesauribile di informazioni che i software di intelligenza artificiale sanno catturare e analizzare per ridurre i passaggi del ciclo di vendita.

Le analisi predittive, basate sulla raccolta di queste informazioni, tendono a facilitare le ricerche dei consumatori sui prodotti, rendendo al contempo più facile per loro fare scelte.

Il software di AI infatti agiscono soprattutto sul CES, il Customer Effort Score, un parametro che analizza gli sforzi che un utente deve compiere per risolvere un problema, fare un acquisto o trovare risposta a una sua domanda.

La stessa SEO è destinata a essere rivoluzionata dall’intelligenza artificiale. Se vuoi approfondire su Quora trovi un articolo molto interessante dedicato all’argomento.

Con Insem stiamo portando avanti un progetto di ricerca con l’Università degli Studi di Salerno con il professor Palmiero, titolare della cattedra di intelligenza artificiale. L’idea è quella di creare un software che abbini intelligenza artificiale e Seo, un po’ sul modello di RankBrain di Google. L’algoritmo una volta completato sarà capace di interpretare le keyword presenti in un sito e offrire soluzioni per valorizzarle.

Allo stesso tempo, permetterà di capire perché alcuni siti hanno posizionamenti migliori di altri. Il progetto è già in una fase avanzata e lo lanceremo nei prossimi mesi.

3. Algoritmi che analizzano foto social e ti dicono a chi e dove vendere

Negli ultimi anni gli algoritmi che operano nell’ambito del riconoscimento delle immagini si sono evoluti in modo straordinario. Se prima, il riconoscimento era solo facciale, oggi i software riconoscono gli oggetti e le “emozioni” legate a una particolare immagine.

Ora, sappiamo quanto sono importanti le immagini, soprattutto nel mondo social. Secondo alcune statistiche i tweet con immagini ricevono 150 più retweet rispetto a quelli senza e anche su Facebook un post con una foto coinvolge tre volte di più di uno che ne è sprovvisto.

Questo bacino di immagini è una fonte inesauribile di dati a cui attingono gli algoritmi di AI che studiano le foto nei dettagli e le paragonano a delle librerie per trarre conclusioni.

Per esempio, il produttore di uno snack potrebbe, attraverso le foto, capire che tipo di pubblico mangia il suo prodotto e perfino in che posto lo consuma di più, se sulla spiaggia, al parco o al supermercato e lavorare su questi dati per migliorare il ROI.

Questi sono solo tre campi in cui la rivoluzione dell’intelligenza artificiale  sta trasformando il mondo del digital marketing. Hai altro da aggiungere all’argomento? Scrivimi e lo aggiungeremo al post.





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