Aggiungiamo un altro tassello importante alla storia di Laila, il chatbot dal cuore umano che ho sviluppato insieme a Gianfranco Fedele e al team di Mazer. Dal 4 al 7 novembre presenteremo il nostro progetto al Web Summit, la più grande conferenza mondiale di tecnologia che si tiene a Lisbona.
Per noi sarà molto emozionante portare Laila davanti a una platea incredibile: 2mila giornalisti del settore accreditati, 70mila partecipanti. E soprattutto i più grandi investor europei e mondiali che faranno attività di scouting tra le circa 20mila startup presenti.
Un’altra prova superata per Mazer: le selezioni per accedere all’evento non sono semplici, c’è un board scientifico che analizza ogni aspetto dei progetti presentati. Laila ha convinto e speriamo ancora di più di convincere gli investor con la nostra tecnologia e le nostre ambizioni.
Ma cosa faremo al Web Summit e perché parteciparvi rappresenta un traguardo straordinario per Laila? Lo racconto in quest’articolo.
Qualche numero sul Web Summit
L’impatto del Web Summit è straordinario. Basta pensare che dal 2016, da quando cioè è stato spostato da Dublino a Lisbona, l’evento ha generato 300 milioni di euro per la capitale portoghese, che è diventato uno degli ecosistemi di startup che cresce oggi più velocemente in Europa.
Se questo è stato possibile, lo si deve proprio alla forza catalizzatrice dell’evento che porta con sé alcuni dei più grandi investor e business angel in Europa e nel mondo: Sequoia Capital, Accel, SoftBank, sono solo alcuni dei big player nel mondo del venture capital che faranno scouting di progetti interessanti su cui scommettere.
Oltre a loro, ci saranno poi alcuni tra i più grandi protagonisti dell’innovazione. Tra gli speaker di quest’anno, tra gli altri, Guo Ping (Huawei), Brad Smith (Microsoft), Melanie Perkins (Canva), David Wenig (eBay) e Kate Brandt (Google). Non vedo l’ora di potere ascoltare i loro speech e imparare nuove cose che sarò poi contento di condividere con te sul mio blog e sui social.
Laila: obiettivo round da 1 milione
Al Web Summit avremo a disposizione 3 minuti per raccontare il nostro progetto, i risultati raggiunti finora, come la raccolta di più di mezzo milione di fondi, la collaborazione con l’Università, la partecipazione a percorsi di accelerazione all’estero e l’inserimento di figure manageriali di straordinaria capacità e talento, come Ciro Fiorillo.
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Insomma, ne abbiamo di cose da raccontare per una startup che, come mi piace ricordare, è nata da una conversazione davanti alla macchinetta del caffè. Eravamo Gianfranco e io, e analizzavamo la crescita incredibile del mercato dei chatbot e ci siamo così posti l’obiettivo di creare un servizio innovativo per i nostri clienti. Tra il dire e il fare poi ci sono stati due anni di durissimo lavoro che ci hanno portato fino a Lisbona.
In terra portoghese, presenteremo il progetto e avremo uno spazio dove incontrare gli investitori – in tanti speriamo – che vorranno saperne di più. Niente è lasciato al caso, al Web Summit: gli investor interessati potranno prenotarsi con un’apposita app in modo da poter calendarizzare meglio gli incontri. Speriamo di avere l’agenda piena.
L’obiettivo che ci poniamo è molto ambizioso. Ci stiamo preparando per un seed grosso: 1 milione di euro, per sviluppare la versione inglese di Laila e internazionalizzare il progetto, aprendo una sede a Londra. D’altronde, l’espansione sul mercato inglese, e poi su quello europeo, è da sempre uno degli obiettivi principali dell’azienda. Per riuscirci, abbiamo già sondato il mercato britannico, superando un percorso di accelerazione, come ti racconto qui.