Menu Chiudi

Le vacanze: il mio momento di massima creatività

Dai ci siamo. A chi prima e a chi dopo, l’estate sta concedendo a tutti un po’ di relax e sta per arrivare anche il mio momento.

Spesso mi chiedono se quando sono in ferie riesco veramente a non pensare a nulla e a godermi solo il viaggio, la partenza, la mia vita privata.

Io quando parto sono felice per due ragioni.

La prima, comune a tutti credo, è quella legata allo svago, alla scoperta di posti che non conosciamo e ai ritmi che rallentano dopo corse continue.

Ma la seconda è legata a quanto per me l’estate – e in generale le vacanze – siano il momento in cui riesco ad esprimere al massimo la mia creatività imprenditoriale.

Spengo la parte del cervello collegata agli impegni, agli appuntamenti, alle mille cose da fare e accendo la parte più bella. Quella che mi aiuta ad emozionarmi pensando a progetti nuovi, idee diverse, evoluzioni per le mie aziende.

Cose a cui non riesco mai a pensare mentre sono nel pieno del lavoro.

Le vacanze sono un momento talmente raro che riescono a rigenerare la voglia di fare cose nuove e di allargare gli orizzonti imprenditoriali.

Quante delle mie aziende sono nate in vacanza!

Sembrerà assurdo e forse qualcuno non ci crederà, eppure alcuni miei progetti sono nati proprio nel corso dei miei viaggi. Su un volo lungo, in auto da solo, in barca.

Tutto questo tempo libero mi aiuta a riflettere e non c’è nulla di più importante per chi fa impresa.

Anche nel confronto che ho spesso con i miei soci o colleghi imprenditori, mi sono reso conto quanto questo tempo, libero e lontano da tutto, aiuti la maggior parte di noi a tirare fuori quel lato creativo e curioso che qualche volta rischiamo di perdere nella quotidianità.

È un po’ come tornare agli inizi. A quando prima di cominciare ad essere amministratori di società e fondatori di attività imprenditoriali, eravamo persone che sognavano e che prima di tutto immaginavano.

Il troppo fare spesso riduce il tempo in cui possiamo sognare.

Le idee che muoiono a settembre

C’è da dire che non sempre quello a cui si pensa in vacanza si trasforma in realtà o in reali progetti da mettere in campo. Molti pensieri svaniscono insieme alle vacanze.

Quelle che io chiamo: le idee che muoiono a settembre.

Ma resta comunque una fase importante da attraversare per la vita di un imprenditore. Aiuta ad immaginare qualcosa che anche se non si realizza, diventerà uno stimolo inconsapevole di qualcosa che accadrà più avanti.

L’emozione di viaggiare con la mente e i miei appunti d’estate

L’estate per me diventa quindi anche un viaggio con la mia mente.

Un viaggio che mi emoziona tantissimo e che si trasforma in modelli diversi da sviluppare, aziende nuove a cui pensare, in nuovi prodotti su cui investire.

In questi momenti ho l’abitudine di appuntare tutto per non lasciare che al mio rientro questa fase creativa si perda di nuovo nelle corse di tutti i giorni.

A cosa penserò questa estate? Ve lo racconto al mio rientro

Una buona estate a tutti

 

 

 





Shares