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Non rinunciate mai al Budget aziendale! Fissa gli obiettivi e genera valore

Come vi avevo anticipato lunedì, nel mio blog di questa settimana vi parlerò di quello che reputo il momento più importante e strategico per le mie aziende: quello in cui ci dedichiamo alla pianificazione del budget.

Mi piace l’idea di condividere con voi i vantaggi di questo strumento che abbiamo a disposizione.

Ci aiuta a misurare gli obiettivi e il futuro delle nostre aziende . E determina il modo in cui si lavora e si affrontano i mesi del nuovo anno.

Perché ci tengo in modo particolare a parlarne?

E’ un argomento che mi sta particolarmente a cuore quello del budget, non solo perché attribuisco alla pianificazione annuale l’origine del successo del mio distretto, ma perché parlarne e sottolinearne i benefici, può aiutare senza dubbio a stimolare anche le aziende più piccole a non sottovalutarlo e a prendere la sana abitudine di lavorarci.

Per noi in 𝘿𝙞𝙜𝙞𝙩𝙖𝙡 𝘿𝙞𝙨𝙩𝙧𝙞𝙘𝙩 è il punto di partenza con il quale diamo il benvenuto al nuovo anno.

Mettersi a lavoro a gennaio con una mappa e un quadro chiaro di cosa si sia fatto nell’anno appena trascorso e di cosa si voglia fare in quello successivo, significa cominciare con serenità e partire con gli obiettivi definiti.

Che cosa è il budget?

Senza entrare in tecnicismi che in questo contesto non ci interessano, ci basti sapere che il budget è semplicemente lo strumento con il quale effettuiamo la previsione dell’andamento economico-finanziario della nostra azienda.

Creiamo un prospetto nel quale vengono stimati i costi ed i ricavi di gestione dell’attività che si vuole intraprendere o di quella che si sta portando avanti già da anni.

I ricavi vengono stimati analizzando in modo più attento possibile il mercato, i prezzi, le quantità da vendere o produrre, i servizi da offrire, etc.

Ma il budget è anche un contenitore di idee e creatività, per definire come la nostra azienda debba crescere ed evolvere.

Quando e come si lavora al budget

Come fanno la maggior parte delle aziende, anche noi ci dedichiamo alla pianificazione strategica tra ottobre e dicembre di ogni anno.

Dedichiamo due o tre incontri in azienda per focalizzarci su cosa abbiamo fatto durante l’anno appena trascorso e di cosa intendiamo mettere in cantiere per quello successivo.

Amo coinvolgere tutto il team, li metto a raccolta intorno ad un tavolo e ci confrontiamo con riflessioni, analisi e idee che ci potranno garantire un lavoro più programmatico possibile.

Anche la creatività ha un ruolo fondamentale in questa fase di pianificazione.

Il budget significa fissare dei punti di riferimento e degli obiettivi da perseguire, ma anche avere idee nuove da cavalcare per affrontare il mercato di riferimento.

Il budget è un po’ lo specchio della capacità da parte dell’imprenditore di sapersi proiettare nel futuro e di saperne prevedere le opportunità. Per questo amo circondarmi di tutto il mio team in questa fase perché so che ognuno può dare il suo contributo strategico.

Sulla mia stessa pelle, e agli inizi della mia carriera, ho imparato a mie spese cosa significhi rincorrere mille cose senza perseguire degli obiettivi messi nero su bianco.

Senza budget le aziende si muovono a zig zag

La vita di un’azienda è una corsa continua verso mille attività che spesso possono far perdere l’obiettivo che ci si è posti.

E’ per questo che – per quanto il processo di preparazione del budget possa essere visto come lungo e impegnativo – la sua redazione è imprescindibile in un contesto aziendale sano e proiettato al raggiungimento degli obiettivi e alla generazione di valore.

La pianificazione del budget non è un vangelo.

Non si farà tutto quello che ci si è prefissi.

Anzi. Se abbiamo una certezza è proprio quella che la pianificazione strategica non viene mai rispettata del tutto.

E allora perché farla?

Perché ci aiuta a definire quella linea accanto alla quale dobbiamo camminare mentre lavoriamo.

E’ il percorso da seguire il più possibile, cercando di non discostarsene mai troppo.

Se quella linea non è stata tracciata, le aziende cominceranno ad avere un andamento a zig zag e ad allontanarsi quotidianamente dall’obiettivo. Questo comporta un dispendio di energie e risorse spesso inutili che non determinano crescita e valore.  

Il budget ci aiuta anche a renderci conto a fine anno quanto in quello appena trascorso ci siamo allontanati dagli obiettivi che ci eravamo prefissi. E’ un metro per monitorare gli errori commessi e gli sbagli da non commettere in futuro.

Perché anche i piccoli imprenditori dovrebbero lavorare su un Budget annuale

Il budget non è una cosa affatto semplice da fare. E’ necessario farsi affiancare anche da consulenti esperti.

Eppure, anche per imprese più piccole, è uno strumento che consiglio perché lo considero indispensabile. Buttare giù qualche piccola previsione può essere molto utile.

Gli scostamenti sono sempre messi in conto, altrimenti non faremmo questo mestiere che è una sfida e un cambiamento continuo.

Ma impariamo a farlo con dei punti di riferimento che ci danno solidità.

Gli imprenditori sono abituati a vivere l’anno come se fosse un ciclo continuo che non finisce mai e che non ha un inizio.  Quando non si programma è anche più complesso arginare gli ostacoli e gli imprevisti che sono sempre dietro l’angolo.

Iniziare l’anno con serenità

E’ questo il momento dell’anno in cui mi sento più sereno. So di aver messo in fila con il mio team un percorso da seguire per tutte le aziende del distretto e questo mi fa affrontare con più sicurezza i 12 mesi che mi aspettano.

Quando tra ottobre e dicembre chiudiamo i budget, provo una sensazione di stabilità e so che il primo giorno dell’anno già sapremo tutti cosa dobbiamo fare.

Nell’ambito della pianificazione strategica e del controllo di gestione, il budget dunque ha una posizione di primaria importanza. E’ lo strumento di cui non farei mai a meno perché mi garantisce una corretta gestione del mio business e delle mie imprese.

Ne approfitto per augurarvi un anno più sereno di quello che stiamo per lasciarci alle spalle.

Sarà un periodo ancora difficile per molti settori e per l’economia mondiale, ma ci auguriamo di poterlo almeno vivere con più libertà di movimento e con la possibilità di mettere in campo tutte le nostre energie e risorse.





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