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Start Up e Pmi, le Star del Netcomm 2022

Una gran bella edizione quella del Netcomm di quest’anno. Il desiderio di un ritorno al Forum, dopo due anni di stand by, si leggeva tutto. Tra gli stand, il pubblico, tra gli imprenditori giovani e quelli più navigati.

Un entusiasmo figlio di un momento d’oro del settore digitale, di veloci e significativi cambiamenti che sono linfa continua per chi opera in questo mondo. E che sono stati alimentati anche dalla pandemia e da tutto quello che ne è conseguito nelle abitudini delle persone e nelle dinamiche aziendali.

Una partecipazione e un’adesione importante corredata da un fermento incredibile di start up, pmi e big del settore.

Quello che si è respirato, in particolare, al Netcomm è stato un aumento e un’offerta vertiginosa di nuove idee e soluzioni. C’è stata indubbiamente una corsa nel voler fare la differenza.

Ho riscontrato un grande lavoro di ricerca (quasi ossessiva) anche di piccole integrazioni tecnologiche volte a dare un plus e un valore aggiunto. Chiaro che sulla quantità non tutto si traduce in qualità. Ma al cambiamento e alla rivoluzione ci si arriva anche così.

Hanno brillato Start Up e Pmi

In questo scenario l’aspetto più interessante è stato riscontrare quanto le protagoniste siano state soprattutto start up e pmi. Quelle popolate da menti giovani, cresciute nell’era digitale, e con una volontà di innovare davvero.

Non che le aziende storiche del settore non abbiano avuto il loro seguito, come è giusto che sia, ma l’appeal più forte lo hanno suscitato le piccole realtà che hanno saputo coinvolgere e conquistare il pubblico con il lavoro di ricerca fatto negli ultimi anni.

Le imprese più strutturate continuano a lavorare sul consolidamento della loro offerta tecnologica, mentre sul fronte start up c’è stata la voglia di arrivare al Forum con novità, sperimentazioni e futuro.

I nostri tre piccoli stand – in rappresentanza di Iem, Blasterzone e Laila – sono stati inondati da un pubblico alla chiara ricerca di nuove idee ed è stato gratificante riscontrarne questo grande interesse.

Non ho mai perso un appuntamento del Netcomm e posso dire che quest’anno è stata *un’edizione che si farà ricordare*. Un’edizione che ci ha raccontato non solo di quanto l’innovazione tecnologica sia penetrata in ogni settore, ma anche di quanto sia importante investire nei giovani e nelle nuove imprese. È lì che si annida il cambiamento e la svolta per la crescita del Paese e la sua competitività nel contesto internazionale.

Cresce il mercato dell’Intelligenza Artificiale

Quello che vi ho raccontato fa parte delle mie impressioni per il vissuto di queste giornate, ma dall’altro lato ci sono i dati a confermarlo. Soprattutto per quello che concerne l’e-commerce e l’intelligenza artificiale.

In particolare su quest’ultima, con la Survey dell’Osservatorio Artificial Intelligence del Politecnico di Milano, riceviamo un’informazione importante: l’AI rappresenta in Italia un mercato da 380 milioni di euro, con una crescita del 27% rispetto al 2020.

Tantissime le aziende che si avvicinano a queste tecnologie (come abbiamo potuto toccare con mano anche al Netcomm) e che possono giocare un ruolo centrale nella Digital Transformation.

Il 56% delle imprese italiane ha avviato progetti di implementazione dell’AI all’interno di processi di business e una soluzione su quattro riguarda le chatbot.

Si parla di una evidente maturazione di questo mercato e vedrete come l’Artificial Intelligence sarà il fattore centrale nella trasformazione digitale di imprese, PA e della società nel suo complesso.

Lo sviluppo riguarda un po’ tutte le tipologie di progetti, ma l’accelerazione maggiore si sta registrando nelle applicazioni di Computer Vision (+41%), nei Chatbot e Virtual Assistant (+34%) e nell’Intelligent Data Processing (+32%).

In 200 Digital District “ci tocca” cavalcare l’onda

Torniamo a casa, quindi, con la consapevolezza che nel distretto abbiamo, negli ultimi anni, puntato sul cavallo giusto. Resta la responsabilità e la capacità di essere all’altezza di questo gigantesco fenomeno nel quale siamo coinvolti.

Ci sarà tanto lavoro per 𝐌𝐚𝐳𝐞𝐫, che ha sviluppato 𝐋𝐚𝐢𝐥𝐚 la nostra piattaforma di Marketing Conversazionale dotata di Intelligenza Artificiale in grado di aumentare le vendite e di migliorare la brand reputation attraverso esperienze di acquisto gratificanti ed un customer service emozionale.

E, naturalmente, per 𝐈𝐞𝐦 che è specializzata in data science, business intelligence e machine learning, in grado di interpretare ed ottimizzare i dati, in modo etico e nel pieno rispetto della privacy e della sicurezza dei dati. Altro aspetto che ha avuto un ruolo centrale al Forum.

Ma tanto lavoro anche per 𝐁𝐥𝐚𝐬𝐭𝐞𝐫𝐳𝐨𝐧𝐞, che sta operando una grande innovazione nella comunicazione, con la sua piattaforma di Content Marketing che promuove campagne di comunicazione che aumentano la visibilità dei Brand attraverso Blog e Magazine di settore certificati.

La strada che intendiamo percorrere è quella della formazione e dell’aggiornamento continuo per operare in un settore che chiederà ogni giorno di più in termini di performance e innovazione.





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