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Vuoi sfondare con la tua startup? Scegli uno di questi 3 settori

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La blockchain è ovunque, sulla bocca di tutti. Se è vero che chi opera con la tecnologia si assicura un futuro roseo, c’è innovazione anche oltre la blockchain. Per fare un business sulla catena di blocchi servono competenze che non sono facili da reperire e la flessibilità per adattarsi a una legislazione destinata a cambiare rapidamente negli anni.

Blockchain a parte, sono tanti i settori fortunati nei quali puoi investire poiché hanno tutti tre caratteristiche:

  1. Un mercato ricco di opportunità e scalabile
  2. Bisogni che non trovano ancora una risposta
  3. La mancanza di grandi player che soffocano il mercato.

Ecco tre settori promettenti nei quali “pescare il jolly”.

Social customer care

Secondo un’indagine di Forbes (puoi leggerla qui) un cattivo customer care ha fatto perdere nel 2017 alle aziende, a livello globale, 75 miliardi di dollari. Questo avviene principalmente perché gli utenti non hanno più un solo punto di riferimento per contattare un brand, ma lo fanno da più canali, sfruttando in particolar modo i social. Sempre secondo Forbes, il 35% dei clienti di un brand preferisce i social ai canali tradizionali, e sono numeri destinati a crescere.

La possibilità di poter contattare le aziende su più strade è un bene, perché facilita la fidelizzazione. E al contempo un male: i responsabili del customer care perdono spesso richieste (a quanti di voi è capitato di perdervi messaggi importanti nella posta della vostra pagina fan aziendale?). Cosa “chiede” il mercato per evitare questo tipo di problemi? Soluzioni migliori di automazione per ridurre i tempi di gestione dei ticket, diminuire i costi del customer care e aumentare la retention.

P.S. Nel campo del social customer care come non annoverare le incredibili opportunità offerte dai chatbot? Gli agenti conversazionali sono ormai una realtà che nessuna azienda può ignorare, come racconto qui.

Digitalizza affitti brevi

C’è un’amica che ha spazio in più in casa e vuole metterlo in affitto su Airbnb, con la formula degli affitti brevi. Questa mia amica è in buona compagnia. Secondo una ricerca, basata su dati Istat, tra il 2008 e il 2017 il numero di appartamenti per locazioni brevi in Italia è cresciuto del 58%. Questo esercito di affittacamere spesso non sa come comportarsi: non sa come promuovere al meglio il proprio appartamento su Airbnb e siti affini, né come comportarsi con i propri ospiti, come accoglierli. E capita che tutti loro non abbiano il tempo per garantire i servizi principali, come la pulizia o le procedure di check in e check out.

In un contesto del genere trovare la formula giusta per garantire loro i servizi di consulenza di cui hanno bisogno, sfruttando le opportunità del digitale, può diventare la chiave di volta per un business davvero interessante. Non è un caso se ho investito proprio in una startup che si chiama MyBnB (qui ti racconto cosa puntiamo a realizzare).

 

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Business intelligence per e-commerce

Secondo un report di MarketsandMarkets quello della business intelligence è un mercato inarrestabile destinato a raggiungere nel 2021 il valore di 26,88 miliardi di dollari.

I software che reperiscono tutti i dati di un business e ne favoriscono l’interpretazione (con il cosiddetto “data storytelling”) diventano ancora più decisivi se associati, per esempio, a un e-commerce. Immagina, infatti, un software che ti consente di:

  • Monitorare visite e ordini
  • Confrontare i tuoi risultati con altri e-commerce, filtrandoli per dati come quelli geografici e demografici
  • Analizzare i risultati delle campagne pubblicitarie
  • Misurare il fatturato generato ottenuto e quello perso per i carrelli abbandonati ecc.

Per chi fa business vendendo online, avere a disposizione tutti questi dati diventa una vera e propria manna dal cielo. Se saprà ben utilizzarli, potrà aumentare la produttività del suo business, ridurre le sacche di spreco e soprattutto vendere di più.

I vantaggi aumentano di gran lunga se è possibile ricavare tutte queste informazioni su un’unica piattaforma: è quello che stiamo provando a fare con IEM, una nuova soluzione per il data analysis, su cui sto scommettendo.

IEM a parte, le opportunità per creare nuovi e più precisi strumenti di monitoraggio dei dati, integrandoli a un’unica piattaforma, sono infinite.

Ci sono altri settori promettenti in cui hai scommesso con una tua idea e cerchi un feedback? Scrivimi e sarò felice di darti un mio parere.

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