Carmine, come fai a gestire sei aziende? Questa è una delle domande che le persone che non mi conoscono più spesso mi rivolgono. Okay, sgomberiamo subito il campo dalla presunzione: «No, non sono un genio», e quello che oggi riesco a fare nella gestione del mio tempo penso che possano farlo tanti altri.
Negli anni ho avuto modo di riflettere sul mio tempo e sul work life balance. Sono passato dalla gestione di una sola azienda, Insem, a quella di Elteide e alle startup nelle quali rivesto ruoli manageriali o di investitore, come Full Trading, Young, IEM e MAZER.
Allora ho fatto un confronto su quante ore lavoravo al giorno in passato e quante ore lavoro adesso. Risultato? Sono sempre le stesse 10 ore. In questo modo, ho il tempo di dedicarmi a fare altro che amo, come passare tempo con mio figlio.
La mia esperienza e i miei consigli sulla gestione del tempo credo possano aiutare i tanti come me, manager, startupper e imprenditori, che vivono con la sensazione di essere sempre in affanno e sognano giornate di “28 ore”.
Ecco come ho fatto a trovare il mio work life balance.
Esperienza, energia e tempo
Tempo fa ho letto un testo simpatico. Parlava di quali sono gli elementi che determinano il successo nella vita come nel business. Ne venivano menzionati tre:
- Esperienza
- Energia
- Tempo
L’articolo continuava spiegando che quando si è giovani si ha tempo, energia, ma si è privi di esperienza. Quando si è adulti, al contrario, si ha esperienza, energia e meno tempo perché impegnati in tante attività tra lavoro e famiglia. Mentre da anziani si ha tanta esperienza, tempo, ma poca energia.
Insomma, il rapporto con il tempo è problematico e sfruttarlo a pieno, è una vera e propria impresa a ogni età.
Cerca le costanti
Torno alla domanda con cui ho iniziato l’articolo. Come ti raccontavo, da qualche anno ho iniziato a gestire più business contemporaneamente. Ho aumentato il numero di ore in ufficio? No.
Il lavoro che ho provato a fare è stato diverso: capire quali sono le “costanti” che ricorrono in ogni azienda e provare a creare collegamenti tra situazioni diverse.
In fondo, le strategie efficaci alla base dello sviluppo di un business sono le stesse, o comunque si somigliano molto. Possono cambiare i problemi e le risorse che hai a disposizione, ma l’approccio resta uguale che tu gestisca un’azienda oppure 6.
Una volta che sei stato bravo a capire il funzionamento di queste strategie, potrai adattarle ai vari business, e non avere mai la sensazione di togliere tempo a un’azienda rispetto a un’altra.
Priorità e to-do-list
Ho usato non a caso il verbo ottimizzare: come puoi riuscirci anche tu? Hai bisogno di essere bravo a fare due cose. La prima è a stabilire le priorità, qui ti spiego il sistema che uso io per farlo. La seconda è definire bene quali sono le tue attività e non sconfinare mai in altro.
L’errore di molti imprenditori è infatti di lanciarsi in mille attività: è la strada più facile per risultare mediocri in tutto, quando il fine dovrebbe essere raggiungere l’eccellenza in poche cose. Per questo scegli sempre quali battaglie combattere.
Per stabilire le tue priorità e le attività davvero necessarie, lo strumento più semplice che puoi usare è una to-do-list. Devi usarla bene, però: non riempirla di cose umanamente impossibili o inutili. Quando la prepari fatti due domande semplicissime:
- L’attività che ho inserito è davvero necessaria per raggiungere gli obiettivi dell’azienda?
- Se la risposta è sì: è davvero necessario che a realizzarla sia tu?
Per rispondere bene alla seconda domanda è necessario che tu impari a delegare (è molto difficile, lo so): un giorno approfondirò anche questo argomento.
Per ora, posso dirti che per riuscirci devi circondarti dei migliori. Nulla di quello che realizzo sarebbe possibile senza i miei collaboratori straordinari, che sono i miei occhi, la mia mente e le mie mani, e hanno raggiunto piena autonomia su diverse questioni, liberandomi da tanti pesi.
Tempo libero poco, ma c’è
Lo confesso: sono fortunato. Sono uno di quelli a cui bastano 4-5 ore di sonno per rimettersi in piedi e attivarsi. Se non mi svegliassi presto di mattina, probabilmente non riuscirei a ritagliarmi degli spazi per me.
Per questo se dovessi darti un primo consiglio per gestire al meglio il tuo work life balance è proprio questo: una sveglia un’ora prima, cambia letteralmente la giornata. Ti consente infatti di terminare la tua giornata di lavoro qualche ora prima e sfruttare quel tempo per fare ciò che ami, come trascorrere tempo con i tuoi cari, oppure dedicarti a un’attività che ti gratifica.
Certo, le ore libere non sono mai abbastanza! Vivrai nella sensazione di avere sempre troppo poco tempo per fare altre cose che ami. Se stabilisci bene le priorità, però, e recuperi tempo svegliandoti prima, vedrai che ti sorprenderai a fare più cose di quelle che pensavi.
E il tuo work life balance migliorerà.
Oggi trovo tempo per giocare a tennis e per studiare per prendere la patente nautica, due mie passioni.
Il work life balance nei weekend
Nel weekend è vietato lavorare! So che molti di voi lo fanno perché non riescono a terminare tutti i compiti durante la settimana. Eppure, salvo rispondere a qualche email, da tempo ho deciso di staccare nel weekend.
Attenzione: non è solo della tua salute mentale che stiamo parlando. C’entra anche la tua produttività. Se pensi che lavorare più ore, e quindi anche nel weekend, ti permetta di produrre di più sei completamente fuori strada. Non lo dico io, ma alcune ricerche scientifiche: una delle più interessanti arriva dall’Australia. Secondo gli studiosi, abbiamo a disposizione circa 25 ore di lavoro, in una settimana, in cui sfruttare appieno le nostre capacità cognitive. Andando oltre, specie quando hai superato i 40 anni, memoria, capacità linguistiche, concentrazione ed elaborazione delle informazioni calano drasticamente.
Quindi non ci sono scuse: il fine settimana è fatto per riposare. Per riuscirci, dovrai essere bravo a liberare la testa dal tuo lavoro, e ricaricare quell’energia necessaria per dare il meglio di te durante la settimana.
E tu come gestisci il tuo tempo tra lavoro e interessi? Raccontami la tua esperienza!